martedì 17 maggio 2016

Mi chiamo Chuck - Diario di un ossessivo compulsivo

Titolo: Mi chiamo Chuck
Autrice: Aaron Karo
Editore: Giunti
Genere: Narrativa per giovani
Prezzo: € 6,99
Trama: Chuck ha diciassette anni e si lava le mani più di trenta volte al giorno, controlla ossessivamente i fornelli e non va a dormire senza aver fatto pipì fino allo sfinimento. Il suo amico Stive è l'unico che lo consideri una persona quasi normale... ma tutto questo perché? Chuck ci racconta la sua esperienza di giovane adolescente alle prese con la consapevolezza di avere un disturbo ossessivo compulsivo tra le incomprensioni, le difficoltà e i primi amori. 

Recensione

Mi chiamo Chuck è un libro divertente, scorrevole ed estremamente ironico. E' la storia di un ragazzo che, durante le sue ricerche su Wikipedia, scopre di essere affetto dal disturbo ossessivo-compulsivo. Tesi confermata dai sospetti dei suoi genitori che lo spingono a prendere consapevolezza del suo problema parlandone con una psichiatra.
Questo incontro metterà in dubbio tutte le certezze di Chuck. Le sue solide insicurezze cederanno, per lasciare spazio ad un mondo imprevedibile, emozionante e carico di forti emozioni.
Lo stile di scrittura è alquanto semplice, forse un po' troppo per i miei gusti ma le battute sono molto divertenti e a tratti strappano delle sonore risate. Il lessico è estremamente lineare il che fa di questo libro un testo piacevole, senza troppe pretese e il gusto di una buona lettura.

L'analisi della trama è  abbastanza blanda: Chuck segue una serie di rituali che hanno parvenze compulsive e il desiderio di innamorarsi lo spinge a cambiare. Sinceramente non penso che il semplice desiderio di rivalsa possa portare un ossessivo compulsivo a mettersi in discussione, anche perché non credo che i portatori di questa malattia siano tutti consapevoli delle loro stranezze. Sulla base di queste osservazioni ho trovato molte affermazioni generalizzanti.
Ad ogni modo la realtà medica che emerge da questa lettura è che il disturbo ossessivo compulsivo sia soltanto un disperato tentativo di fuggire, in una ricerca contro se stessi, dalla realtà troppo caotica, imprevedibile e per questo, a tratti, disturbante. 

Il percorso psicologico passa in secondo piano rispetto alla volontà del protagonista a cui vengono attributi tutti i meriti del suo cambiamento. E in questo quadretto, come non può essere citato l'amore?
Chuck dovrà affrontare l'amore per Amy, ragazza nuova della scuola, con tutte le caratteristiche che nei romanzi per giovanissimi descrivono il primo appuntamento come una grande sfida. Di fatto non è nulla di molto originale ma, per assurdo, funziona ancora una volta!
Questo non è il romanzo del secolo, né per originalità o per personalità, ma è indubbiamente un romanzo grazioso che può regalare qualche momento di pausa piacevole a chi vi si approccia.

Consigliato per…
Chi ha il desiderio di leggere un libro semplice e senza troppe pretese con un pizzico di stranezza, insicurezza e amore. Sconsigliato per chi voglia approcciarsi ad una seria testimonianza di disturbo ossessivo compulsivo negli adolescenti.


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